(ANSA) – ROMA, 05 FEB – Nel 2020 Google ha distribuito a
ricercatori indipendenti 6,7 milioni di ricompense per rendere i
suoi prodotti più sicuri, grazie al programma annuale ‘Bug
bounty’ che, come dice il nome, da’ delle ricompense a chi scova
dei bug, delle vulnerabilità, nei suoi sistemi.
In particolare, la società di Mountain View ha pagato 1,74
milioni ai ricercatori per aver scoperto vulnerabilità in
Android e 2,1 milioni per vulnerabilità in Chrome,
rispettivamente i più popolari e diffusi sistema operativo per
smartphone e programma per navigare su Internet. La singola
ricompensa individuale più alta è stata di poco più di 130.000
dollari. In tutto, sono stati pagati 662 ricercatori in 62
diversi paesi. Il programma di ricompensa ‘Bug bounty’ è nato nel 2015, anno
in cui Google pagò 2 milioni di dollari ai ricercatori
indipendenti. Via via il premio globale è aumentato per passare
ai 6,5 milioni di dollari del 2019 e agli attuali 6,7 milioni di
dollari. Google ha anche confermato di aver lanciato una serie
di programmi di ricompensa per la sicurezza anche di altre aree,
tra cui il sistema operativo Android Auto. (ANSA).
Fonte Ansa.it