(ANSA) – TAPOVAN, 09 FEB – Proseguono anche oggi, nella valle
indiana dello Uttarakha al confine con il Tibet, le operazioni
di soccorso nel tentativo di salvare 34 persone bloccate in un
tunnel intasato da tonnellate di macerie dopo una devastante
alluvione, dovuta al crollo di un ghiacciaio himalayano, che ha
lasciato dietro di sè almeno 31 morti e oltre 170 dispersi.
La maggior parte dei dispersi nel tunnel a forma di U di 2,7
chilometri, sono lavoratori di due centrali elettriche a
Tapovan. Dodici persone sono state soccorse domenica ad
un’estremità del tunnel, ma altre 34 sono ancora bloccate
all’altra estremità, come riferito dall’agente di polizia
Banudutt Nair responsabile dell’operazione di salvataggio.
Durante la notte tra lunedì e martedì centinaia di lavoratori
hanno lottato per sgomberare il tunnel dai detriti riuscendo a
liberare 120 metri.
I soccorritori “sono pronti ad entrare nel tunnel non appena
sarà possibile qualsiasi movimento all’interno”, ha twittato il
governo locale. – “Via! Via! Via!” – “I lavori dureranno giorno
e notte. Non ci saranno pause”, ha promesso il responsabile
locale di ponti e strade, AS Rathod. Secondo Banudutt Nair, i
soccorritori sperano che si siano formate delle sacche d’aria
all’interno del tunnel dove i lavoratori potrebbero essersi
rifugiati, ed essere ancora vivi. (ANSA).
Fonte Ansa.it