(ANSA) – ROMA, 19 FEB – “Grazie all’ok del governo
all’emendamento che avevo presentato per prorogare l’anno
accademico dal 31 marzo al 15 giugno, riusciamo ad andare
incontro alle esigenze e richieste di tante studentesse e
studenti che potranno adesso laurearsi senza doversi
re-iscrivere, e quindi pagare le relative tasse universitarie,
ad un nuovo anno accademico”. Lo dichiara Alessandro Fusacchia
(Misto) esprimendo apprezzamento per il parere espresso dal
governo in commissione Bilancio, che sta esaminando il decreto
Milleproroghe.
“Avevo presentato anche un altro emendamento”, prosegue
Fusacchia “per dare più tempo alle commissioni del sesto
quadrimestre dell’Abilitazione Scientifica Nazionale 2018-2020,
in considerazione del protrarsi dell’emergenza Covid e
dell’aumento esponenziale delle domande, oltre 11 mila, laddove
la media delle domande dei primi cinque quadrimestri era stata
poco superiore a 4 mila”. “Con una sponda con i colleghi di Leu
siamo riusciti a segnalare entrambi questi emendamenti, ossia a
fare in modo che finissero nel pacchetto dei 300 emendamenti in
discussione e votazione”.
“Di norma”, conclude Fusacchia, “le proroghe non sono mai una
buona cosa, perché segno di un Paese che fatica a programmare.
Ma in momenti eccezionali, come questo in cui ci troviamo per la
pandemia, possono introdurre elementi di flessibilità importanti
che vanno a beneficio dei cittadini, nel caso specifico dei
nostri studenti universitari”. (ANSA).
Fonte Ansa.it