(ANSA) – PECHINO, 03 MAR – Un adolescente di Hong Kong è la
persona più giovane finora a dichiararsi colpevole di disordini
legati alle proteste di massa pro-democrazia del 2019, avendo
ammesso il lancio di una bomba incendiaria contro la polizia
all’età di 14 anni. Il giudice ha deciso di mandare il ragazzo,
ora di 16 anni, in un centro di detenzione come alternativa al
carcere minorile, per la durata che sarà decisa dai servizi
penitenziari di 1-6 mesi.
Intanto, alla West Kowloon Magistrates’ Court di Hong Kong è
al terzo giorno l’udienza sui 47 attivisti pro-democrazia
arrestati domenica e formalmente accusati dalla polizia di
sovversione, in base alla legge sulla sicurezza nazionale
imposta da Pechino sull’ex colonia britannica a fine giugno
2020. (ANSA).
Fonte Ansa.it