(ANSA) – LONDRA, 10 MAR – Il Regno Unito “non ha bloccato un
singolo vaccino o componente” vaccinale anti Covid. Lo ha detto
oggi il premier Boris Johnson tornando a respingere le accuse
del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, durante il
Question Time del mercoledì alla Camera dei Comuni. “Siamo
contrari al nazionalismo sui vaccini in ogni forma”, ha
rincarato Johnson, chiedendo pubblicamente a Michel di ritirare
le sue affermazioni e rivendicando invece i meriti del suo
governo nella rapidità della campagna vaccinale britannica, con
circa “22,5 milioni di persone” vaccinate finora nel Regno.
Il premier britannico ha formalizzato oggi la convocazione al
Foreign Office dell’incaricata d’affari della delegazione
diplomatica dell’Ue a Londra, Nicole Mannion, alla quale ha
consegnato una lettera di protesta dopo le parole con cui il
presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, aveva accusato
il Regno Unito e gli Usa di aver di fatto fermato da tempo
l’export di vaccini anti Covid prodotti nei loro territori per
giustificare la minaccia di Bruxelles d’imporre un blocco. In
precedenza la Bbc aveva reso noto l’invio di una lettera del
ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, a Michel, con la
richiesta perentoria di “correggere” quanto dichiarato.
“Qualsiasi riferimento a un blocco delle esportazioni dei
vaccini o a restrizioni da parte del Regno Unito è completamente
falso”, ha tagliato corto Raab al riguardo. (ANSA).
Fonte Ansa.it