(ANSA) – MADRID, 11 MAR – L’ex assessora regionale catalana
all’agricoltura Meritxell Serret, messa sotto processo in Spagna
per aver partecipato a un tentativo di dichiarare l’indipendenza
della Catalogna insieme ad altri politici separatisti, si è
consegnata in mattinata alla Corte Suprema di Madrid dopo più di
tre anni in Belgio. Lo riportano i media spagnoli.
Serrett aveva abbandonato la Spagna nel 2017 insieme ad altri
politici indipendentisti, tra cui l’ex presidente regionale
Carles Puigdemont. Come lui, si era stabilita in Belgio.
Il suo ritorno in Spagna avviene due giorni dopo il voto del
Parlamento Europeo in favore della revoca dell’immunità di
Puigdemont e di altri due politici catalani eletti come
eurodeputati, Toni Comín e Clara Ponsatí. Per loro, il giudice
della Corte Suprema spagnola Pablo Llarena aveva emesso ordini
d’arresto internazionali.
Su Serret, invece, non ricadeva la stessa richiesta, visto
che i reati che Llarena le contesta, appropriazione indebita e
disobbedienza, sono minori rispetto a quelli di cui sono
accusati i tre colleghi, che comprendono quello di sedizione.
Il giudice ha concesso a Serret la libertà provvisoria. Dovrà
presentarsi in udienza in tribunale l’8 aprile. L’ex assessora
adesso ha intenzione di tornare in Catalogna e insediarsi come
deputata regionale, incarico per cui è stata eletta il mese
scorso. “Era il momento giusto per tornare”, ha detto Serret
all’uscita dalla Corte Suprema. (ANSA).
Fonte Ansa.it