(ANSA) – ROMA, 13 MAR – Con le chiusure decise dal Governo a
partire da lunedì 15 si stima che la perdita a livello nazionale
per il commercio rispetto a un mese normale nel quale ricade la
Pasqua superi i 15,5 miliardi con una caduta del fatturato
superiore al 30% del totale. Il calcolo arriva dall’Ufficio
studi della Confcommercio, secondo il quale in un mese senza
pandemia (come ad esempio nel 2019) nel quale ricade la Pasqua i
consumi nei settori del vestiario, mobili, bar e ristoranti,
servizi di alloggio, trasporti escluse le auto, i servizi
ricreativi e gli altri servizi vari superano nel complesso i 50
miliardi.
“In attesa che le vaccinazioni procedano a pieno regime –
dice il presidente dell’Associazione, Carlo Sangalli, – continua
il ricorso ai lockdown, una strategia insostenibile per le
imprese del terziario. Insostenibile perché tardano gli
indennizzi dovuti e mancano ancora indicazioni sugli interventi
per compensare le perdite di fatturato ormai ingenti. Chiediamo
che il decreto ‘Sostegno’ ridia effettivamente ossigeno alle
imprese e non arrivi fuori tempo massimo.” (ANSA).
Fonte Ansa.it