(ANSA) – TUNISI, 17 MAR – E’ stata rilasciata oggi in appello
l’attivista e militante Lgbtq Rania Amdouni, condannata il 5
marzo scorso, in primo grado a sei mesi di reclusione “per
oltraggio a pubblico ufficiale”. Lo comunica l’associazione
tunisina per la Giustizia e la Legalità “Damj” ringraziando
tutti i sostenitori e precisando tuttavia che la Ambdouni e’
stata condannata in appello a 200 dinari di multa.
Proprio ieri oltre una ventina di associazioni della società
civile e ong tunisine avevano reiterato la richiesta della sua
liberazione. Amdouni era stata arrestata lo scorso 27 febbraio
quando si era recata in una caserma della polizia per denunciare
una campagna di minacce e diffamazione nei suoi confronti “da
parte dei sindacati delle forze di sicurezza e estremisti di
destra”. “Vittima di una campagna di continue molestie per molti
mesi a causa del suo impegno e della sua presenza militante in
tutti i movimenti di protesta sociale, Rania è oggi l’obiettivo
di una deriva poliziesca e giudiziaria a cui le autorità
tunisine hanno scelto di dare la priorità in risposta alle
questioni economiche e alla crisi socio-politica che soffoca il
Paese”, avevano scritto le Ong nel loro appello alle autorità.
(ANSA)
Fonte Ansa.it