(ANSA) – ROMA, 26 MAR – Non solo poesia, latino e volgare.
Pochi forse sanno che Dante fu invitato a parlare a Verona di
una questione che agitava gli scienziati dell’epoca, e cioè se
in qualche parte del globo la superficie delle acque potesse
essere più alta di quella della Terra; ma anche che conoscesse
bene l’alchimia (pur avendo messo all’Inferno chi la usava per
trasformare sostanze ‘vili’ in oro). Sono alcuni dettagli della
vita del Sommo Poeta, che si possono scoprire leggendo ‘Dante e
le infernali scienze’ di Luca Novelli.
Il volume (pp128, costo 9,90 euro, di Editoriale scienza)
racconta ai bambini e bambine dagli 8 anni in su, Dante con una
narrazione spassosa ma istruttiva. Sdegnoso, megalomane,
geniale, con un naso ‘importante’, Dante è conosciuto in tutto
il pianeta come autore della Divina Commedia, e padre della
lingua degli italiani. È stato ambasciatore, perseguitato
politico, condannato al rogo, e anche iscritto alla Corporazione
dei Medici e Speziali e nella sua Commedia, di cui faceva parte
anche Giotto (ma solo perchè bisognava essere iscritti ad una
corporazione per partecipare alle scelte politiche della città).
Non è stato però solo un poeta, ma anche divulgatore delle
conoscenze del suo tempo, come l’antimonio, metalloide noto tra
gli speziali dell’epoca per le sue proprietà medicinali usato
per curare i disturbi digestivi. In questo libro, in prima
persona, Dante racconta la sua vita e le sue vere avventure in
un mondo dove il soprannaturale era nel pane di tutti i giorni.
Dal fidanzamento all’età di 12 anni alla passione per la pittura
e il disegno, dalle idee politiche all’esilio, un ritratto
appassionante che prende il via nella tumultuosa Firenze del
1265. (ANSA).
Fonte Ansa.it