(ANSA) – ROMA, 30 MAR – Un padre “che per tentare di
proteggere la figlia dagli influencer adolescenti finisce per
diventarlo”. E’ l’idea alla base di Genitori Vs Influencer di
Michela Andreozzi, con protagonisti Fabio Volo, Ginevra
Francesconi e l’influencer Giulia De Lellis, insieme a Paola
Tiziana Cruciani Paola Minaccioni Massimiliano Vado,
Massimiliano Bruno e Nino Frassica. La commedia Sky Original
arriva dal 4 aprile in prima assoluta su Sky Cinema, in
streaming su Now e disponibile on demand.
Nel film Volo è Paolo, professore di filosofia, vedovo, che
ha cresciuto da solo sua figlia Simone (Ginevra Francesconi).
L’uomo non accetta che l’adolescente sia tanto influenzata dai
social da sognare di fare l’influencer come il suo idolo
Ele-O-Nora (De Lellis). Il professore si ritrova così coinvolto
in un duro scontro con la star del web, che diventa incontro.
La chiusura di Paolo non appartiene a Volo: “Penso che fare
l’influencer sia un lavoro meraviglioso, che lo si faccia sui
social o in radio, come capita a me – commenta l’attore e
scrittore -. Credo umanità si sia evoluta proprio perché si
influenza a vicenda. Ci sono molti influencer che veicolano
messaggi positivi, dall’educazione sana a chi fa corsi di
filosofia. Se utilizzo il mezzo per veicolare una cosa sbagliata
non è colpa dello strumento in sé”.
Michela Andreozzi voleva raccontare raccontare quel momento
bello e terribile in cui nell’adolescenza si rompe il cordone
ombelicale tra figli e genitori – spiega -. Oggi il terreno di
scontro e incontro sono i social network” che sono “the new
discoteca, the new muretto, the new piazza”.
Andreozzi nella sceneggiatura, scritta con Fabio Bonifacci,
ha usato tra i modelli per Ele-o-Nora proprio Giulia De Lellis
(quasi 5 milioni di followers su Instagram). I social sono la
nuova tv? “Non mi sento di paragonare le due cose, ma poco ci
manca – risponde l’influencer -. Una mia storia può avere tante
visualizzazioni quanto lo share di un programma di prima serata.
La cosa importante è veicolare piattaforme così potenti nel modo
più giusto e intelligente”. (ANSA).
Fonte Ansa.it