(ANSA) – ROMA, 07 APR – Non una commedia ma una
tragicommedia: Carlo Verdone ne è perfettamente consapevole, da
sempre ci scherza sopra. L’affetto invadente dei suoi fan, il
suo sguardo ironico, quella capacità di distaccarsi dalle cose
che capitano sotto i suoi occhi con sarcasmo e un secondo dopo
bonariamente ricomprenderle, sono alcuni aspetti della sua
esistenza pubblica mentre prova da sempre a difendere con
riservatezza quella privata. Ce n’è per dieci puntate, tante
sono quelle di Vita da Carlo, il progetto annunciato nel gennaio
2020 e che a breve sarà sul set. Una serie Amazon Original
(prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis, Filmauro), versione
romanzata della sua vita, secondo quanto apprende l’ANSA, dunque
un documentario in cui Verdone interpreterà se stesso ma fino ad
un certo punto e ci saranno anche camei dei suoi ‘amici’ di cui
però al momento non sono resi noti i nomi. La comedy Vita da
Carlo approderà in streaming su Prime Video (dove attualmente
altre produzioni italiane sono Lol: chi ride è fuori, Celebrity
Hunted, Tutta colpa di Freud e Made in Italia) nell’ultima parte
del 2021, in autunno.
“Ora. Sopralluogo a Fregene per la serie Vita da Carlo. Primo
ciak metà maggio. Sono sulla spiaggia di fronte alla villa di
Alberto Moravia che la abitò fino al 1974. Un piacere
indescrivibile potersi per un attimo togliere la mascherina
all’aria aperta. Un abbraccio a tutti da un litorale pieno di
sole e leggero vento”: così lo stesso Verdone cinque giorni fa
ha annunciato le riprese imminenti. Ciak dunque a metà maggio e
sopralluoghi in corso in questi giorni non solo a Fregene ma in
tante altre località.
Da un’idea di Nicola Guaglianone e Menotti (Roberto
Marchionni) – il duo che fa firmato Lo chiamavano Jeeg Robot – ,
Vita da Carlo è sceneggiato da loro, con Verdone ovviamente e il
fedele Pasquale Plastino ed è anche il debutto del regista di
Bianco, Rosso e Verdone in una serie tv in un anno che ha visto
l’uscita in libreria dell’autobiografico La carezza della
memoria (Bompiani), mentre il nuovo film, pronto e inedito, Si
vive una volta sola, è diventato il simbolo del cinema in sala
silenziato dal Covid. (ANSA).
Fonte Ansa.it