Minari primo film in sala il 26 aprile

(ANSA) – ROMA, 19 APR – E’ candidato a sei premi Oscar ed è
uno dei film di cui si sta parlando di più: Minari di Lee Isaac
Chung. Academy Two annuncia che uscirà nelle sale italiane il
primo giorno di riapertura dei cinema il 26 aprile, proprio
all’indomani della notte degli Oscar in cui potrebbe uscire con
statuette, in particolare secondo le previsioni della vigilia
quella per la diva del cinema coreano Yuh-Jung Youn miglior
attrice non protagonista. Prodotto dalla Plan B di Brad Pitt, il
film è candidato all’Oscar in tutte le categorie più importanti,
tra cui film, regia e ha già conquistato molti premi ai Golden
Globe, Sundace e Bafta.
    Minari è il simbolo degli Oscar 2021 all’insegna
dell’inclusione. E’ il quarto lungometraggio scritto e diretto
da Chung, figlio di immigranti dalla Corea del Sud, cresciuto in
Arkansas, ma è anche quello più personale, una riflessione
intima sull’incontro di due mondi e spezza il cuore.
    Chung ha cominciato a mettere a fuoco l’idea del film spinto
dal desiderio di raccontare alla sua bambina le sue origini,
quali sacrifici avevano dovuto fare i suoi genitori per arrivare
in America e che cosa significasse per lui la famiglia. Tutto ha
inizio quando Jacob (Steven Yeun), da poco arrivato dalla Corea,
trascina la sua famiglia dalla California all’Arkansas, deciso a
ritagliarsi la dura indipendenza di una vita da agricoltore,
negli Stati Uniti degli anni ’80. Sebbene Jacob veda l’Arkansas
come una terra ricca di opportunità, il resto della sua famiglia
è sconvolto da questo imprevisto trasferimento in un fazzoletto
di terra nell’isolata regione dell’Ozark. Ma saranno due membri
della famiglia, il più giovane David (Alan Kim) di sette anni e
la più anziana, Soonja (Yuh-Jung Youn), la nonna furba e
dispettosa appena giunta dalla Corea, ad aprire la strada verso
il loro futuro. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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