Chiesto processo per ex fidanzata del calciatore Bergamini

(ANSA) – CATANZARO, 19 APR – La Procura della Repubblica di
Castrovillari ha chiesto il rinvio a giudizio di Isabella
Internò, accusata dell’omicidio dell’ex fidanzato, il calciatore
del Cosenza Donato “Denis” Bergamini, morto il 18 novembre 1989
sulla statale 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico. L’udienza
davanti al gup è stata fissata per il 2 settembre prossimo. La
Internò è accusata di concorso in omicidio aggravato dalla
premeditazione e dai motivi abietti e futili.
    Secondo la ricostruzione dell’accusa, dunque, Isabella
Internò avrebbe, “in concorso con altre persone rimaste ignote”,
narcotizzato Bergamini poi asfissiato meccanicamente con uno
strumento soft e quindi adagiato, già morto, sulla statale allo
scopo di farlo investire da uno dei mezzi in transito. E sulla
strada, è scritto nel capo d’imputazione, “effettivamente veniva
investito da un autocarro condotto da Raffaele Pisano”.
    Quest’ultimo era stato giudicato, e assolto, in passato
dall’accusa di omicidio colposo. In una prima fase, infatti, la
morte di Bergamini fu attribuita ad un suicidio. L’inchiesta era
stata riaperta sei anni fa dall’ex procuratore di Castrovillari
Eugenio Facciolla – dopo una richiesta in tal senso di Donata
Bergamini e Maria Zerbini, sorella e madre del calciatore –
assistite dall’avv. Fabio Anselmo – e poi proseguita e chiusa
dal pm Luca Primicerio.
    In questa nuova inchiesta la posizioni dell’autista del Tir è
stata archiviata così come quella del marito della donna, che
inizialmente risultava indagato per favoreggiamento in relazione
alle dichiarazioni fornite dalla moglie in fase di escussione
come teste.
    Secondo l’accusa, Isabella Internò avrebbe ucciso Bergamini
perché non accettava la decisione presa dal calciatore di
interrompere la relazione con lei. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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