(ANSA) – ROMA, 04 MAG – “Solitamente una legge che viene
approvata in un ramo del Parlamento viene automaticamente
calendarizzata nell’altro, qui invece si è cercato di rinviare
in continuazione e c’è voluto un voto della commissione che
sancisce una cosa che normalmente si fa, questo è un fatto
inedito che dimostra come il presidente della commissione abbia
utilizzato impropriamente le proprie prerogative che invece
dovrebbero essere super partes, lui si è messo di traverso come
se la commissione fosse di sua priorità”. Così il deputato Pd
Alessandro Zan sullo stallo in commissione al Senato del ddl
anti-omofobia.
A novembre, ricorda Zan, il ddl è stato approvato “alla
Camera con una grande maggioranza di deputati anche del
centrodestra” ma “il giorno dopo è stata trasferita al Senato
per la seconda lettura e purtroppo ci troviamo ancora
impantanati, perché il presidente della commissione di giustizia
ha deciso di tenerla in ostaggio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it