(ANSA) – ROMA, 05 MAG – In India per far fronte alla
situazione drammatica sempre più persone si rivolgono ai social,
da Twitter a Facebook per arrivare persino alla app di
appuntamenti Tinder per trovare ossigeno, farmaci antivirali e
dispositivi medici necessari contro il Covid. Nel paese, riporta
la rivista del Mit Technology Review, sono nati gruppi spontanei
che cercano di utilizzare il crowdsourcing, lo sviluppo dal ‘basso’, per reperire le risorse.
L’idea di usare Tinder, si legge nel sito, è venuta a Sohini
Chattopadhyay, una ragazza di 30 anni che cercava un donatore di
plasma iperimmune per un amico. Lei e altri ragazzi hanno aperto
dei profili mettendo il ‘like’ a tutte le persone che sembravano
avere le caratteristiche adatte per poter donare, riuscendo alla
fine a trovare un donatore.
Su Twitter e Instagram invece sono diverse le persone che
mettono in comune le informazioni. Una di queste, Aanchal
Agrawal, ha iniziato con un semplice post in cui chiedeva “Ci
sono posti in terapia intensiva a Delhi?” e ha finito per
smistare informazioni a 400 persone al giorno, aiutata da un
team di volontari. Un sito creato ad hoc sempre per lo scambio
di informazioni, covid19-twitter.in, ha avuto oltre 200mila
visitatori in meno di una settimana. Parallelamente alle
iniziative ‘dal basso’ anche il governo ha attivato una serie di
piattaforme per dare informazioni sulle disponibilità. “Non c’è
un singolo approccio corretto – spiega Giridhara Babu,
epidemiologo della Public Health Foundation of India -. l’unico
modo di affrontare una crisi come questa è che il governo lavori
in partnership con i cittadini”. (ANSA).
Fonte Ansa.it