(ANSA) – ROMA, 07 MAG – E’ Vibo Valentia la Capitale Italiana
del Libro 2021. E’ stata proclamata all’unanimità. Lo ha
comunicato al ministro della Cultura, Dario Franceschini, in
diretta live sul sito del ministero, il presidente della Giuria,
Romano Montroni.
Istituita dal ministro Franceschini nel 2020, ai sensi della
legge 13 febbraio 2020, n.15, la Capitale Italiana del Libro è
la prima volta che viene proclamata. “E’ la prima volta che
facciamo la proclamazione della Capitale italiana del Libro che
deriva da una legge del Parlamento. L’anno scorso, come
prevedeva la norma, non essendoci il tempo per seguire tutta la
procedura, il Consiglio dei ministri ha proclamato Chiari” ha
spiegato il ministro Franceschini. Le altre città finaliste
erano Ariano Arpino, Caltanisetta, Campobasso, Cesena e
Pontremoli. Vibo Valentia è stata prescelta come Capitale italiana del
Libro 2021 perché “si è distinta per la qualità delle iniziative
presentate, esposte con chiarezza, in cui si fondono rigore ed
entusiasmo. L’idea di base nell’introduzione al progetto che ha
vinto è di fare entrare prepotentemente il libro nella vita
delle persone. Un concetto che siamo certi verrà tradotto in
comportamenti virtuosi destinati a lasciare un’impronta
duratura”. E’ la motivazione, letta da Franceschini, espressa
dalla giuria, composta insieme a Montroni da Valentina Alferj,
Angelo Piero Cappello, Fulvia Amelia Toscano e Marcello
Veneziani. Tra gli applausi in un’esplosione di gioia la sindaca di Vibo
Valentia, Maria Limardo, ha detto: “Sono emozionata come non
mai. Stiamo facendo un grande percorso come amministrazione per
il riscatto della nostra comunità, perché la mia città è sempre
stata considerata ultima in tutte le graduatorie e noi dobbiamo
essere orgogliosamente i primi o comunque concorrere
orgogliosamente, a testa alta, in Italia e nel mondo perché la
città di Vibo Valentia è una città bella, ricca, piena di
patrimonio, piena di straordinarie bellezze. Ma soprattutto è
fatta di tanta bella gente che legge, che scrive, che ha la
consapevolezza e il senso identitario dell’appartenenza al
luogo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it