(ANSA) – TORINO, 13 MAG – “Un approccio frettoloso,
imprudente e negligente”. E’ quanto rimprovera il tribunale di
Torino alla sindaca Chiara Appendino in relazione ai fatti di
Piazza San Carlo. Lo si legge nelle motivazioni della sentenza
con cui la prima cittadina è stata condannata a 18 mesi di
reclusione. Il 3 giugno 2017, durante la proiezione su maxi
schermo della finale di Champions Juve-Real delle ondate di
panico tra la folla provocarono 1.600 feriti e, più tardi, la
morte di due donne.
Secondo il gup Maria Francesca Abenavoli, la sindaca ha “commissionato” l’evento in piazza e poi si disinteressata “di
tutti gli aspetti operativi”; le scelte dell’amministrazione
hanno però consegnato agli organizzatori una “traccia troppo
rigida” entro cui lavorare. Ma la responsabilità della sindaca,
come si ricava dalla sentenza, deriva anche da un decreto
legislativo del 2000 che attribuisce ai primi cittadini funzione
di tutela della incolumità pubblica. (ANSA).
Fonte Ansa.it