(ANSA) – MILANO, 14 MAG – Il gruppo Unipol ha chiuso il primo
trimestre dell’anno con un utile netto consolidato di 361
milioni di euro, in crescita del 168,8% rispetto ai 134 milioni
dello stesso periodo del 2020, grazie anche al contributo di 119
milioni derivante dal consolidamento pro-quota del gruppo Bper,
il cui patrimonio ha beneficiato del badwill generato
dall’acquisizione degli sportelli di Ubi Banca.
Al netto di tale posta l’utile risulta in rialzo dell’80%, a
242 milioni, si legge in una nota. La raccolta assicurativa è
salita del 2% a 3.181 milioni di euro mentre l’indice di
solvibilità del gruppo si è attestato al 210% del minimo
regolamentare (216% a fine 2020).
Bene anche i conti della controllata UnipolSai, in cui sono
concentrate le attività assicurative del gruppo, che ha chiuso
il trimestre con un utile consolidato di 249 milioni (+45,7%),
una raccolta premi di 3,18 miliardi (+2%) e un indice di
solvibilità individuale pari al 313% del minimo regolamentare,
solo in lieve flessione rispetto al 318% di fine 2020.
Sia Unipol che UnipolSai si attendono, per l’intero
esercizio, un risultato consolidato della gestione “positivo e
in linea con gli obiettivi definiti nel piano strategico 2019
-2021”, al netto di “eventi attualmente non prevedibili anche
legati ad un aggravarsi del contesto di riferimento.
A contribuire al risultato del gruppo Unipol è stato
soprattutto il comparto danni, con un utile ante imposte salito
da 220 a 419 milioni, grazie al calo dei sinistri, riflesso da
un combined ratio sceso all’89,1% (ANSA).
Fonte Ansa.it