(ANSA) – ROMA, 26 MAG – L’ex consigliere di Boris Johnson,
Dominic Cummings, ha attaccato il premier britannico e il suo
governo accusandoli di essere arrivati “disastrosamente” in
ritardo nell’affrontare la crisi del coronavirus. Lo riporta la
Bbc.
In un’audizione alla Camera sulla gestione della pandemia
Cummings ha detto che il Regno Unito “ha sentito il campanello
d’allarme” quando il virus ha colpito altri Paesi all’inizio
dello scorso anno sostenendo di aver premuto con Johnson sulla
necessità di un lockdown già a metà marzo ma che la proposta non
era stata raccolta con “un piano concreto”.
“Ministri, alti funzionari, alti consiglieri come me non sono
stati all’altezza di ciò che la gente si aspetta durante una
crisi come questa”, ha ammesso scusandosi per gli “errori
commessi” con le famiglie delle vittime. Secondo Cummings, in
Gran Bretagna c’erano “migliaia e migliaia di persone migliori”
di Johnson e del suo rivale laburista, Jeremy Corbyn, per
gestire la crisi utilizzando, per descrivere il rapporto tra
governo e operatori sanitari in prima linea, l’immagine di “leoni guidati da asini”. L’ex consigliere del premier ha anche
rivelato di aver invitato Johnson a cacciare il ministro della
Sanità Matt Hancock, definendolo “completamente incapace di
svolgere il suo lavoro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it