(ANSA) – LIMA, 12 GIU – Keiko Fujimori, candidata di ‘Fuerza
popular’ nel ballottaggio presidenziale in Perù, ha sostenuto
ieri a Lima che “il Perù è diventato l’epicentro di un confronto
fra il comunismo e una economia libera. fra il controllo dei
media e la libertà di espressione”.
Spiegando in una conferenza con la stampa internazionale le
ragioni dei ricorsi presentati alla giustizia elettorale per
presunti “brogli dei seggi” commessi dai sostenitori del suo
rivale Pedro Castillo di ‘Perú Libre’, Fujimori ha sottolineato
che il suo duro confronto in corso “non è solo con Castillo, ma
con il Partito comunista marxista-leninista ‘ Perú Libre'”.
Il destino ha voluto, ha proseguito, che “il fujimorismo che
30 anni fa ha bloccato Sendero luminoso, oggi rappresenti tutti
i peruviani nel tentativo di impedire che il Perù si converta in
un Venezuela”.
La figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori ha quindi
assicurato che “non si tratta di me, ma del fatto che in America
latina il Perù è strategicamente e politicamente fondamentale, e
perciò assistiamo a questo tentativo della sinistra
internazionale di forzare una modifica della volontà popolare”.
“Sono stata in prigione tre volte – ha poi ricordato – per
oltre 16 mesi, lontana dalla mia famiglia. E questa esperienza
così difficile mi ha dato la forza per dire alla sinistra
radicale e al partito marxista-leninista ‘ Perú Libre’ che noi
leveremo la nostra voce e che quello che vogliamo è che si
rispetti la volontà popolare”.
Dopo aver preso conoscenza dei risultati dello scrutinio
organizzato dall’Ufficio nazionale dei processi elettorati
(Onpe) che assegnavano la presidenza a Castillo, il partito ‘Fuerza popular’ ha annunciato la presentazione di 802 istanze
di annullamento dei voti di altrettanti seggi. Ma alla fine il
Tribunale nazionale elettorale (Jne) ne avrebbe accolte, secondo
i media peruviani solo circa 200.
Secondo l’Onpe, Castillo avrebbe ottenuto 8.830.647
voti (50,145%) e la rivale di destra Keiko Fujimori 8.779.709
(49,855%), con una differenza di 50.938 voti. (ANSA).
Fonte Ansa.it