(ANSA) – LIMA, 14 GIU – Lo scrittore peruviano Mario Vargas
Llosa ha definito “irresponsabili” quanti hanno sostenuto il 6
giugno nel ballottaggio presidenziale il candidato di sinistra
Pedro Castillo che ha, fra le altre cose, promesso di lottare
contro la corruzione in Perù.
In una intervista ieri alla tv Canal N, ad una settimana dal
voto il cui esito non è ancora ufficiale, Vargas Llosa ha
manifestato la speranza che il Tribunale nazionale elettorale
(Jne) annunci la vittoria della candidata delle destra, Keiko
Fujimori. La corruzione, ha spiegato, ha fatto tanti danni in
Perù, e ne continua a fare, dato che ha spinto la popolazione a
votare per (il presidente del partito Perú Libre, Vladimir) Cerrón e per Castillo invece di farlo per i buoni candidati che
avevamo”, in allusione al partito Fuerza Popular della Fujimori.
L’autore de ‘La Casa Verde’ ha insistito che una vittoria
della figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori, staccata di
50.000 voti nello scrutinio da Castillo, può “salvare il Paese
dalla catastrofe” costituita dal successo del candidato
marxista-leninista. Motivando il suo sostegno al ‘fujimorismo’
da lui avversato in passato quando fu candidato alle
presidenziali, Vargas Llosa ha ribadito che “non vogliamo che il
Perù continui ad impoverirsi e che gli uomini d’affari vengano
espulsi, costretti ad andarsene”. Vogliamo, ha proseguito, che i
capitali continuino ad arrivare per poter utilizzare le nostre
ricchezze naturali che sono enormi”. “Ciò che serve in Perù – ha
poi detto – sono proprio i capitali per poter creare tanti posti
di lavoro. Ma gli investitori, ha concluso, “devono essere
attratti da qualcosa che i Cerrón e i Castillo sembrano
ignorare profondamente”.
Infine lo scrittore ha affermato che il candidato di Perú
Libre gli ricorda, con le sue proposte populiste, l’ex
presidente del Venezuela, Hugo Chávez. (ANSA).
Fonte Ansa.it