(ANSA) – NEW YORK, 14 GIU – Vladimir Putin bolla come “ridicole” la accuse americane secondo le quali hacker russi o
il governo di Mosca sarebbero dietro ai cyberattacchi negli
Stati Uniti. “Siamo stati accusati di molte cose. Dalle
interferenze sulle elezioni ai cyberattacchi e mai è stata
prodotta una prova che lo dimostrasse. Si tratta di accuse
infondate”, dice Putin a Nbc. Nel corso di un’intervista
diffusa oggi, a due giorni dal suo primo faccia a faccia con Joe
Biden a Ginevra il leader del Cremlino si è detto aperto alla
possibilità di uno scambio di prigionieri tra la Russia e gli
Usa. “Sì, sì, certo”, ha risposto il leader del Cremlino al suo
intervistatore su un possibile scambio tra i due americani
detenuti in Russia, Paul Whelan e Trevor Reed, e alcuni russi in
carcere negli Stati Uniti. (ANSA).
Fonte Ansa.it