(ANSA) – LONDRA, 15 GIU – I club della Premier League hanno
dichiarato di avere subito, a causa della pandemia di Covid-19,
una perdita cumulativa ante imposte di un miliardo di
sterline(poco più di un miliardo e 16 milioni di euro) nella
stagione 2019/20, secondo quanto riportato dalla società di
revisione Deloitte.
Si tratta – aggiunge la società – della perdita più grande di
sempre per i 20 club della Premier League. Privati ;;dei loro
tifosi e quindi dei loro principali introiti commerciali
(biglietteria, vendita di magliette ecc.) e costretti a ridurre
gli importi dei diritti televisivi, il reddito complessivo ante
imposte dei club d’élite inglesi è diminuito di circa il 13%.
“L’impatto finanziario complessivo della pandemia sulla
Premier League – ha affermato Dan Jones, della Deloitte –
dipenderà da quando i tifosi torneranno numerosi negli stadi e
dalla capacità dei club di mantenere e sviluppare le relazioni
commerciali, in particolare in un momento in cui molti altri
settori stanno soffrendo”. Per Dan Jones, questa “stagione
Covid” “continuerà ad avere un pesante impatto sui risultati
finanziari della stagione 2020-21 quando saranno disponibili”.
L’assenza del pubblico, secondo l’analista, dovrebbe “ripercuotersi maggiormente sui risultati finanziari
dell’esercizio finanziario 2020/21” che si è svolto quasi
interamente a porte chiuse, ovvero con un numero ridottissimo di
spettatori nei palchi. Comunque, anche al netto delle perdite, i
20 club della Premier League, il campionato di calcio più
pubblicizzato d’Europa, hanno comunque realizzato un profitto
complessivo di 4,5 miliardi di sterline (circa 5,2 miliardi di
euro) durante la stagione 2019/20. (ANSA).
Fonte Ansa.it