(ANSA) – ROMA, 16 GIU – Il colosso statunitense
dell’ospitalità, Airbnb, ha pagato un risarcimento di sette
milioni di dollari (circa 5,8 milioni di euro) ad una turista
australiana che aveva prenotato un appartamento a New York ed
era stata violentata sotto la minaccia di un coltello durante la
prima notte del suo soggiorno.
Secondo quanto riportano i media internazionali, la donna
aveva preso le chiavi dell’appartamento da un vicino negozio la
sera di Capodanno del 2015 ed era uscita insieme ad alcuni amici
per festeggiare il nuovo anno.
L’aggressore, Junior Lee, un 24enne che era in possesso delle
copie delle chiavi dell’appartamento, nel frattempo era entrato
nella casa ed aveva attaccato la ragazza al suo rientro poco
dopo la mezzanotte.
Secondo l’accordo di risarcimento, che è stato raggiunto nel
2017, la donna non può fare causa a Airbnb, nè al proprietario
dell’appartamento in questione. (ANSA).
Fonte Ansa.it