Spotify ha svelato Greenroom, la sua versione di Clubhouse. Un’app che vuole mettere in contatto i creatori di contenuti audio, musica e podcast, con il pubblico, seguendo il boom veicolato dalla stessa Clubhouse. Nel marzo di quest’anno, Spotify aveva annunciato l’acquisizione dei Betty Labs, sviluppatori di Locker Room, app simile a Clubhouse ma dedicata allo sport.
Greenroom è la versione rinnovata del progetto originale, che adesso vira sulla musica. Spotify Greenroom sarà disponibile nelle prossime settimane su iOS e Android in oltre 135 mercati in tutto il mondo. In un post sul blog, la società spiega: “Abbiamo pensato a Greenroom tenendo bene in mente i creatori e agli artisti che rendono Spotify eccezionale, con la voglia di semplificare l’interattività e le connessioni tra i partecipanti alle stanze dal vivo”.
Il funzionamento è praticamente lo stesso di Clubhouse: ci si iscrive, con il proprio account Spotify o Facebook, senza il sistema ad inviti, e si decide in che stanza entrare oppure se ne crea una propria. Un menu di calendario aggiornerà sugli eventi in via di inizio, in base ai propri amici e alle preferenze indicate in fase di prima registrazione. Ovviamente, Greenhouse funzione in background, come Spotify, fruendo dell’ascolto anche quando si usano altre applicazioni o lo schermo del telefono è disattivo. Gli ‘host’ di una stanza possono registrare le conversazioni, dare la parola al pubblico ed eventualmente bannare gli utenti che non rispettano le norme d’uso. Spotify ha annunciato anche Creator Fund, il programma integrato che aiuterà i creativi a monetizzare il loro lavoro.
Basandosi sulla quantità di ascoltatori e sulla fanbase, l’azienda pagherà i creator, così come fa Clubhouse con il proprio programma di remunerazione.
Fonte Ansa.it