(ANSA) – ROMA, 21 GIU – Nel nostro Paese dei 4,2 milioni di
casi di infezione da Sars-Cov-2, 638.000 casi hanno colpito gli
under 19 causando 26 decessi. Il 5,5%, ovvero 231.338 casi, ha
riguardato bambini tra 0 e 9 anni con 11 morti; il 9,6%, cioè
406.460 casi, la fascia di 10-19 anni di età con 15 decessi. A
fornire i dati, estrapolati da quelli dell’Istituto Superiore di
Sanità (Iss), aggiornati al 9 giugno 2021, è la Società Italiana
di Pediatria (Sip), secondo cui è “necessario un intervento
vaccinale globale, in tutte le età e in tutti i Paesi del mondo”
e “non ritene valido ed efficace” limitarlo solo ai pazienti
pediatrici con malattie pregresse.
Su scala mondiale, questa popolazione ammonta a circa il 7%
del totale dei casi, con una distribuzione per classe d’età che
aumenta progressivamente dall’età neonatale a quella
adolescenziale, con la metà dei casi che si verifica in minori
di età compresa tra 1 e 14 anni, mentre sono rari i casi nel
primo anno di vita. Anche se la fascia pediatrica dai 12 anni in
su risulta essere tra quelle meno colpite, “recenti evidenze
scientifiche hanno dimostrato in tale fascia di età la presenza
di gravi complicanze renali o di complicanze multisistemiche
conseguenti ad un’infezione pauci- o asintomatica, come sta
emergendo per l’adulto”. A questo si aggiunge che il fatto che
implementare un’offerta vaccinale universale “aiuterà a ridurre
non solo la circolazione dello stesso virus, ma soprattutto il
rischio di generare varianti potenzialmente più contagiose” e “permetterà di beneficiare di una prossima apertura dell’anno
scolastico in sicurezza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it