Turchia: stop musica a mezzanotte, rivolta contro Erdogan

(ANSA) – ISTANBUL, 22 GIU – “Scusate, ma nessuno ha il
diritto di disturbare gli altri di notte”. Con queste parole,
dopo aver annunciato alla nazione la revoca dal primo luglio
delle principali restrizioni anti-Covid, compreso il coprifuoco
notturno, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha motivato
ieri sera la decisione del suo governo di fissare la chiusura
delle sale da concerto e l’interruzione della musica nei locali
a mezzanotte. Un’iniziativa che sta suscitando una bufera di
polemiche sui social media, dove migliaia di utenti accusano
l’esecutivo di sfruttare la pandemia per punire gli stili di
vita che non approva. “Ci offendiamo” (#kusurabakiyoruz), è
l’hashtag diventato virale in queste ore, rovesciando le parole
del capo dello stato. Immediata è giunta anche la protesta del
mondo della musica.
    “Se la disturba, non la ascolti”, ha commentato su Twitter la
cantante Gaye Su Akyol, rivolgendosi direttamente a Erdogan. “La
musica non disturba, ma cura le anime disturbate. I musicisti
non disturbano, producono arte”, ha twittato la cantante Aylin
Aslim. Forti reazioni giungono anche dall’opposizione, secondo
cui l’esecutivo “non sta combattendo il coronavirus, ma gli
stili di vita altrui”, e dal mondo imprenditoriale, che esprime
preoccupazione anche per possibili future restrizioni sugli
orari di vendita degli alcolici. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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