(ANSA) – ROMA, 23 GIU – La pandemia ha aumentato l’uso delle
piattaforme digitali sanitarie, con un utilizzo da parte dei
pazienti salito di quasi 20 punti percentuali durante
l’emergenza (da 11% a 30%). E per il futuro i numeri sono anche
più rosei: più di otto italiani su 10 (l’82%) vorrebbe usarle
per accrescere il rapporto con il proprio medico. L’81% degli
specialisti vorrebbe ricorrere a teleconsulti, con più di 6
medici su 10 che si è detto a favore dell’uso di strumenti per
le televisite e il telemonitoraggio. E’ quanto emerge da
un’indagine svolta dall’Osservatorio per l’innovazione digitale
in sanità del Politecnico di Milano nell’ambito dell’evento “La
Salute Connessa”, promosso da Novartis. Anche tra i medici
specialisti il Covid ha favorito il ricorso agli strumenti del
tele-consulto: c’è stato un aumento dal 21% al 47% di utilizzo
della tele-visita, che durante la pandemia è stata utilizzata
dal 39% dei medici specialisti (rispetto al 13% che la
utilizzava prima del Covid), e degli strumenti di
tele-monitoraggio, i cui utilizzatori sono passati dal 13% al
28%. Tra gli italiani che utilizzano applicazioni digitali per
la salute, quasi la metà (46%) ha dichiarato di sentirsi più
consapevole della propria patologia e della propria salute in
generale e il 42% ritiene di avere dalle app un supporto per
rispettare il proprio piano di cura. Le applicazioni più
utilizzate risultano essere quelle dedicate allo stile di vita
(usate dal 33% degli intervistati) seguite dalle app che
ricordano l’assunzione di farmaci (22%) e quelle che aiutano a
tenere sotto controllo i parametri clinici (21%). (ANSA).
Fonte Ansa.it