Microsoft sale a Wall Street di oltre l’1% ed entra nel super esclusivo club delle aziende che valgono 2.000 miliardi di dollari. Un gruppo talmente ristretto che al momento vanta una sola società: Apple con i suoi 2.230 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Il colosso saudita Aramco aveva superato la fatidica soglia ma solo momentaneamente, e ora vale 1.900 miliardi. In rialzo del 19% dall’inizio dell’anno, i titoli di Microsoft stanno galoppando con performance migliori di quelle di Cupertino e di Amazon, grazie alle attese degli investitori per una crescita sostenuta di lungo termine e dell’espansione nel cloud computing.
A Microsoft sono serviti 33 anni dalla quotazione per raggiungere il valore di 1.000 miliardi nel 2019, ma poi ne ha impiegati solo altri due per raddoppiare. Da quando ha assunto l’incarico nel 2014 l’amministratore delegato Satya Nadella ha ridisegnato Redmond riuscendo allo stesso tempo a evitare il faro delle autorità americane, puntato invece sulle altre sue rivali di Big Tech. Microsoft “ha il favore degli investitori, offre una crescita forte e sostenibile, e resta ben posizionata per capitalizzare sui trend che osserviamo nella tecnologia”, afferma Logan Purk, analista do Edward Jones, con Bloomberg.
La volata di Microsoft arriva in un momento non facile per Bill Gates, uno dei suoi fondatori insieme a Paul Allen. Gates si è infatti di recente separato dalla moglie Melinda e da allora si rincorrono le indiscrezioni sul perché. Fra le ipotesi avanzate quella di una relazione con una dipendente quando era ancora all’interno della società ma soprattutto la sua conoscenza con Jeffrey Epstein, il finanziere accusato di traffico di minorenni morto suicida in carcere. Rumors che non hanno scosso Microsoft.
Fonte Ansa.it