Circa i due terzi degli utenti (66%) utilizzano uno o più social network o app di messaggistica per leggere, condividere o discutere notizie. Facebook è diventato significativamente “meno rilevante” nell’ultimo anno, mentre YouTube, WhatsApp, Instagram, TikTok e Telegram hanno continuato ad attrarre più utenti per le news. Battuta d’arresto per i podcast, modalità di fruizione più usata nel pendolarismo, diminuito con la pandemia. Lo rileva la decima edizione del Digital News Report di Reuters, su un campione di 12 paesi.
Nello specififico, l’uso di WhatsApp (52%) è triplicato dal 2014, Instagram è cresciuto di cinque volte e sembra si stia stabilizzando, mentre TikTok e Telegram stanno crescendo rapidamente. Quando si parla di canali che diffondono disinformazione sul Covid-19, gli utenti mostrano più preoccupazione per Facebook (28%), seguito da siti e app di notizie (17%), WhatsApp e altre app di messaggistica (15%), motori di ricerca (7%), Twitter (6%) e YouTube (6%).
Più in generale, grazie al Coronavirus è cresciuto ampiamente l’uso dello smartphone per le notizie (73%). E si ferma la crescita dei podcast (il 31% in 20 paesi, come lo scorso anno) in parte dovuta alla restrizione dei movimenti e ai minori spostamenti. Questo nonostante l’investimento massiccio di diversi big della tecnologia con Spotify che – secondo il Rapporto – continua a guadagnare terreno sui podcast di Apple e Google, mentre YouTube beneficia del suo formato ibrido.
Fonte Ansa.it