(ANSA) – LONDRA, 24 GIU – Il governo britannico di Boris
Johnson ha formalizzato oggi la presentazione di un progetto di
legge che dal 2023 vieterà la pubblicità televisiva dei prodotti
alimentari o delle bevande più caloriche (junk food, o
cibo-spazzatura) prima delle 21 nell’ambito della battaglia
contro la piaga sempre più diffusa dell’obesità nel Regno Unito,
soprattutto infantile.
Il provvedimento è uno dei più duri al mondo in materia e,
secondo i calcoli, potrebbe comportare perdite pari a 600
milioni di sterline all’anno per le industrie per settore e
mancati introiti pubblicitari attorno ai 200 milioni per
emittenti come Itv, Cannel 4, Channel 5 o Sky. Il testo è stato
peraltro alleggerito rispetto a quello fatto circolare
originariamente un anno fa e che l’industria alimentare e quella
editoriale avevano criticato come eccessivamente draconiana, con
qualche esenzione e l’esclusione di alcuni specifici prodotti
dal bando.
Johnson è diventato in prima persona un paladino del
salutismo e della lotta all’obesità, in particolare dopo il
drammatico ricovero in terapia intensiva per Covid dell’anno
scorso. E negli ultimi mesi ha ripetutamente propagandato oltre
all’importanza dell’esercizio fisico, ma anche gli effetti
benefici del proprio rinnovato regime alimentare: sorvegliato
fra l’altro dalla giovane terza moglie, Carrie Symonds. (ANSA).
Fonte Ansa.it