Solo un quarto degli utenti Apple (il 26%) consente il tracciamento delle app quando richiesto. La percentuale è ancora più bassa negli Stati Unit, il 16%. Sono i dati raccolti dalla società di analisi mobile Flurry Analytics- È il frutto dell’aggiornamento iOS rilasciato ad aprile da Cupertino che ha visto una stretta della privacy sul tracciamento a fini pubblicitari delle app di terze parti sui dispositivi della Mela.
L’aggiornamento, spiega la società, ha influito anche sul budget degli inserzionisti, con la spesa pubblicitaria per iOS in calo per gran parte di aprile e maggio, mentre la spesa pubblicitaria per Android è in accelerazione. Dati aggiuntivi suggeriscono che solo il 45% degli utenti Apple ha eseguito l’aggiornamento a iOS 14.5, quindi resta ancora da considerare l’impatto completo.
Secondo gli analisti, comunque i tassi di adesione dovrebbero rimanere bassi a causa delle preoccupazioni dei consumatori in merito alla privacy dei dati. Questo pone una sfida importante agli oltre 200 miliardi di dollari spesi per la pubblicità ‘mobile’ che si basa su targeting e attribuzione. La società concorda con una ricerca della Warc che ha scoperto che il 62% dei ‘marketer’ crede che la “morte del cookie” avrà un impatto significativo sulla loro strategia di marketing mobile.
Fonte Ansa.it