Budapest, no ai diktat di Bruxelles su educazione e Lgbt

(ANSA) – BERLINO, 01 LUG – “Nessuno dovrebbe permettere di
forzare i genitori ungheresi ad accettare che i loro figli
possano ricevere un’educazione sessuale senza il loro esplicito
consenso”. È quello che scrive in una lettera all’Europa la
ministra della giustizia ungherese Judit Varga. “Bruxelles non
può dettare ai genitori ungheresi come educare i loro figli”,
aggiunge, difendendo la controversa legge sui Lgtb. “La norma
giuridica, criticata dalla Commissione, tratta solo il modo di
educare i figli minori”, sottolinea la ministra. Secondo il
governo ungherese, i minori devono essere difesi nelle scuole,
nel rapporto coi media, e su internet da contenuti non idonei
alla loro età sul tema della sessualità. “Fornire ai bambini
educazione sessuale è competenza unicamente dei genitori, per
questo la legge vieta ogni propaganda che contenga informazioni
sulla sessualità”, insiste Varga, aggiungendo poi che lo Stato
non si immischia, invece, nella vita sessuale dei maggiorenni.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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