(ANSA) – ROMA, 09 LUG – Quasi un miliardo e cento milioni di
euro (1,07) andati in fumo, con un impatto negativo in termini
di Pil di quasi 500 milioni, altri 200 di mancati introiti per
lo Stato e si stimano 5.900 posti di lavoro spazzati via. E’ il
danno per l’economia italiana causato della pirateria
audiovisiva solo nel 2019, secondo la nuova ricerca realizzata
da Ipsos per conto di FAPAV – Federazione per la Tutela dei
Contenuti Audiovisivi e Multimediali.
Inoltre nei due mesi di lockdown c’è stata una brusca
impennata con il numero dei pirati salito dal 37% al 40% e gli
atti illeciti cresciuti da 69 milioni nel bimestre medio del
2019 a 243 milioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it