Costruire da soli un PC desktop non è poi così difficile, se si sa dove mettere le mani. La componentistica, d’altronde, è ormai da diversi anni assolutamente standardizzata e, per di più, il numero di produttori dei componenti si è ristretto molto a causa della spietata concorrenza e di numerose acquisizioni.
L’unica scelta da fare oggi, prima di assemblare in casa un PC, è praticamente quella tra CPU Intel o AMD e, di conseguenza, tra scheda madre compatibile con la prima o con la seconda.
Per il resto, in entrambi i casi, la memoria RAM che possiamo usare è la stessa, tutti i dischi rigidi (anche gli SSD) funzioneranno senza problemi e così anche la scheda grafica e tutto il resto. I consigli necessari a chi vuole assemblare il proprio primi PC, quindi, sono ormai tutti pratici e ben poco teorici ma vanno seguiti alla lettera se non si vuole rischiare di dannegiare qualche delicato componente elettronico.
Informarsi (su YouTube) prima di fare danno
Oggi chi vuole assemblare da solo un PC ha una grandissima risorsa a disposizione: YouTube. Il la piattaforma video di Google è infatti piena zeppa di tutorial su come costruire un computer partendo dalle singole componenti e il primo consiglio da dare a chi si vuole cimentare nell’impresa è quello di guardarne un bel po’.
Solitamente si tratta di video sulla costruzione di PC da gaming, macchine in cui la scelta di ogni singolo componente può influenzare parecchio le prestazioni finali. Per questi PC quasi sempre vengono usati case dotati di molte ventole e luci a LED e, a volte, si usano anche dissipatori molto evoluti e complessi per la CPU. Tutte cose che, però, poco importano a chi deve mettere in piedi un computer per usi più normali.
Tuttavia, saltando le parti relative a queste componenti specifiche per i PC da gaming, tutto il resto vale anche per i computer normali: una CPU si monta sempre allo stesso modo, come anche una scheda grafica e un hard disk. Guardando questi video si possono imparare moltissime cose proprio perché le procedure sono sempre le stese. Guardando dieci video, quindi, guarderemo dieci volte quelle procedure.
Attenzione alle scariche
Il nemico numero uno, quando si assembla un PC da zero, è l’elettricità statica che normalmente è presente sulle nostre mani e sui vestiti. Si tratta di microcariche elettriche, niente di più, ma bastano per danneggiare un componente elettronico progettato per lavorare a voltaggi bassissimi.
Chi ha esperienza nella costruzione di PC sa già cosa fare per evitare rischi, chi non ne ha ha invece bisogno di un braccialetto antistatico che ha il compito di scaricare a terra l’elettricità statica. In ogni caso, però, neanche un braccialetto potrà far nulla se il tavolo su cui stiamo lavorando non scarica a terra (ad esempio se è sulla moquette o su un grosso tappeto).
In generale si dovrebbe evitare di costruire un PC dove l’aria è molto secca (meno umidità, più elettricità statica) e si dovrebbe toccare spesso una parte metallica del case o di qualche mobile per scaricare le cariche elettriche. Anche l’abbigliamento conta: lana e tessuti sintetici creano molta elettricità statica, meglio vestirsi in cotone.
Come installare la CPU
La CPU è la componente in assoluto più costosa di un PC e, quindi, quella a cui dobbiamo fare più attenzione. Anche perché è delicata, soprattutto nella sua parte inferiore dove è piena di piccolissimi aghi metallici (i “piedini” o “pin”) che si piegano e spezzano abbastanza facilmente. Basta un pin in meno per dover buttare una CPU perfettamente funzionante.
Quando si arriva al fatidico momento di inserire la CPU nel suo “socket“, quindi, bisogna prendersi tutto il tempo necessario per controllare bene l’orientamento ed evitare di inserire il processore in modo sbagliato.
Evitare complicazioni
Come abbiamo già accennato prima, in un computer medio non c’è un gran bisogno di inserire sistemi di raffreddamento e ventilazione particolarmente complessi. Né, men che meno, luci a LED o altre decorazioni (che alla lunga danno anche fastidio agli occhi).
Restare sul semplice è la regola d’oro per assemblare un PC da zero senza inutili complicazioni. Quando avremo fatto abbastanza esperienza, magari, potremo abbellire l’interno del computer con tutto quello che ci piace di più. Ma prima no.
Mantenere l’ordine
Anche se non inseriamo inutili complicazioni all’interno del nostro primo PC, avremo comunque un discreto numero di cavi al suo interno che dovremo posizionare in modo molto ordinato.
Questo ci permetterà di lavorare più comodi, soprattutto se dovremo riaprire il case in un secondo momento, ed eviterà pericolosi ristagni d’aria: i cavi, infatti, se sono posizionati lungo il flusso d’aria delle ventole possono rallentarlo e, indirettamente, far salire la temperatura interna del computer.
Quando sale la temperatura, però, CPU e GPU possono avere problemi seri e, per questo, subito prima di chiudere il case dobbiamo assicurarci che tutti i cavi siano raggruppati in modo ordinato lontani dalle ventole e che tutto lo spazio tra la ventola d’ingresso dell’aria (di solito posizionata in basso, in fondo al case) e quella di uscita dell’aria (quasi sempre posizionata dietro la zona della CPU) sia completamente sgombro.
Fonte Fastweb.it