(ANSA) – MILANO, 10 DIC – Ammonta ad 1 miliardo di euro
l’investimento che ZTE porterà in Italia nel prossimo
quinquennio, a beneficio della realizzazione e ammodernamento
delle infrastrutture sul 5G. Lo ha detto Hu Kun, Presidente
Western Europe e AD di ZTE Italia al convengo ‘Perché avere
paura del 5G? Quando la conoscenza crea valore’, organizzato
dalla stessa azienda cinese, aggiungendo di avere “fiducia
nell’Italia e negli italiani, nella loro capacità di cogliere le
opportunità future”.
“Come associazione di categoria non possiamo che appoggiare
simili momenti di condivisione, volti sia a fare il punto sulla
tecnologia in Italia sia ad affermare, ancora una volta, come il
5G sia un’occasione da non perdere”, ha sottolineato Pietro
Guindani, Presidente di Asstel, che ha aperto i lavori. Massimo D’Alema, presidente della Fondazione
Italianieuropei, intervenendo in video, ha spiegato che non si
deve perdere tempo. “Lo sviluppo del 5G si colloca in uno
scenario che mira a bloccare il progresso che arriva dalla Cina
– ha detto – La geopolitica vorrebbe congelare lo stato di fatto
nell’attesa che l’Occidente riduca il divario con l’Oriente, ma
il rischio è quello di perdere ancora più terreno, mentre la
concorrenza viaggia spedita”. Secondo D’Alema la nuova epoca
democratica americana attenuerà la situazione che si è creata
nel recente passato ma l’Europa deve fare la sua parte “che è
quella di un ponte, anche culturale, tra i due emisferi”.
“Fin quando Pechino non cambierà le sue leggi non ci
potranno essere passi indietro da parte nostra – ha spiegato
invece Adolfo Urso, Vicepresidente del Copasir – ed è il motivo
per cui si tentenna quando si tratta di affidare lo sviluppo
delle reti 5G a compagnie cinesi. La condivisione forzata dei
dati che il governo di Xi Jinping chiede è incompatibile con le
democrazie europee”. Li Junhua, Ambasciatore cinese in Italia,
sottolinea come il 5G non debba far paura: “Invitiamo il
parlamento, le imprese e le associazioni a partecipare alle
nostre valutazioni sulla difesa dei dati. Equità, inclusione,
trasparenza, sono i tre pilastri su cui la Cina basa il proprio
operato”. All’ambasciatore ha fatto eco Alberto Calcagno, AD di
Fastweb: “Il 5G sarà un grande abilitatore di sviluppo del paese
ed è sbagliato aver timore di questa tecnologia. Le leggi
italiane sono le più rigorose in Europa, basta prenderci come
esempio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it