(ANSA) – CANNES, 14 LUG – LES OLYMPIADES (PARIGI 13°
DISTRETTO) di Jacques Audiard, Palma d’oro per Dheepan, è un
film che non vuole solo raccontare una storia, ma anche farci
capire cosa ci accade. E dopo le due ore di durata del
lungimetraggio, in concorso al Festival di Cannes, una cosa è
chiara: la realtà, almeno come la vede Audiard, è in bianco e
nero (proprio come ha girato quest’opera) e molto liquida. Come raccontare tutto questo? Attraverso un gruppo di
giovani, che vivono nel quartiere parigino Les Olympiades,
precari in tutto: lavoro, sesso e affetti. Come racconta
sinteticamente la sinossi: “Si tratta di una storia ambientata
nella Parigi contemporanea dove Emilie incontra Camille, che è
attratta da Nora, che incrocia il cammino di Amber”. Insomma
tre ragazze e un ragazzo per riscrivere l’amore moderno, lo
stesso concetto di fedeltà attraverso rapporti senza durata,
senza domani anche per quanto riguarda il lavoro. Camille (Makita Samba) da ricercatore diventa immobiliarista
e mentre sta con Emilie (Lumina Wang), che lavora in un call
center, incontra Nora (Noémie Merlant), una studentessa che ora
chiede lavoro nella sua immobiliare. A questo si aggiunga un
altro elemento chiave di LES OLYMPIADES, quello digitale:
l’interfaccia video vale più della realtà, si comunica con le
chat erotiche, si diventa vittime di selfie ‘avvelenati’ (che ti
rendono protagonisti di film porno) e si sta tanto, forse
troppo, in video-telefonata. (ANSA).
Fonte Ansa.it