A Castel Sant’Angelo ‘spunta’ il giovane profugo di Jago

(ANSA) – ROMA, 06 AGO – Sul Ponte di Castel Sant’Angelo a
Roma c’è un giovane profugo che dorme in strada. E’ la nuova
opera, una scultura in marmo a dimensioni naturali, che il
celebre street artist Jago ha installato questa notte.
    S’intitola In Flagella Paratus Sum – Sono pronto al flagello. La
scultura dopo un mese in mare e dopo essere stato messo al
centro dello Stadio olimpico come per un abbraccio, prosegue il
suo viaggio sul selciato del ponte tra gli sguardi dei santi
lapidei del Bernini e da oggi delle centinaia di turisti che vi
transitano.
    Il luogo, scenografico, non è casuale: il giovane rifugiato
senza casa e in cerca di futuro è nel crocevia tra la Basilica
di San Pietro e l’antica prigione di Castel Sant’Angelo. L’opera
sarà venduta all’asta e il ricavato tutto verrà donato ad una
associazione che aiuta i profughi. E ha una base d’asta di 1,250
milione di euro.
    Jacopo Cardillo in arte Jago, nato a Frosinone 35 anni fa, è
ormai uno scultore di fama: giusto un mese fa si è chiusa a
Palazzo Bonaparte a Roma una prima grande mostra dedicata
all’artista, scoperto dalla storica dell’arte Maria Teresa
Benedetti e che partecipò alla Biennale di Venezia a soli 24
anni, selezionato da Vittorio Sgarbi. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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