(ANSAmed) – TEL AVIV, 03 GEN – Centinaia di attivisti ebrei
di estrema destra sono tornati stasera a manifestare nelle
strade di Gerusalemme, invocando un’indagine imparziale sulla
morte di un loro compagno che due settimane fa è stato vittima
di un incidente stradale in Cisgiordania mentre era inseguito
dalla polizia. “Ci hanno ucciso un fratello, non dimentichiamo,
non perdoniamo” hanno scandito i dimostranti. Nelle ultime sere
a Gerusalemme si sono scontrati ripetutamente con la polizia,
hanno divelto reticolati e attaccato passanti e proprietà
palestinesi.
In Cisgiordania intanto una madre ebrea di 40 anni, Rivka
Teitel, è stata ferita oggi in modo grave alla testa da pietrate
lanciate contro la sua automobile da palestinesi appostati ai
bordi di una strada. I due figli che erano con lei sono rimasti
illesi. La donna è la moglie di un israeliano di origine
statunitense, Jack Teitel, che sconta due ergastoli per aver
ucciso negli anni Ottanta due palestinesi e per aver compiuto un
attentato contro un professore israeliano di sinistra. Ma
secondo i media, gli assalitori palestinesi (giunti dal
villaggio di Deir Nizam) ignoravano l’identità della donna.
(ANSAmed).
Fonte Ansa.it