A marzo ascolti in calo sul 2020, ma è boom smart tv

(ANSA) – ROMA, 07 APR – Cala l’ascolto televisivo nel mese di
marzo a fronte dei risultati record di un anno fa: sono 11,4
milioni gli spettatori nelle 24 ore, due milioni e mezzo in meno
rispetto all’inizio della pandemia (13,9 milioni, il 23,8%
della popolazione), quando l’ansia per la diffusione del virus
ci tenne incollati alla tv in media oltre sette ore al giorno
(429 minuti, scesi oggi a 369 minuti, esattamente un’ora in
meno). E in prima serata sono 27,5 milioni (pari al 47% della
popolazione) le italiane e gli italiani con un televisore
acceso, rispetto ai 30 milioni di un anno fa (51,2% della
popolazione). E’ la fotografia scattata dall’Osservatorio dello
Studio Frasi, che segnala però anche il boom del consumo da
smart tv, salito di 5,2 milioni marzo su marzo: le tv connesse a
Internet hanno allargato a dismisura l’orizzonte dell’offerta
grazie agli over the top come Netflix, Prime Video, Timvision,
rendendoci sempre più partecipi, selettivi, critici ed esigenti.
    Per quanto riguarda i pubblici, lo Studio Frasi rileva che a
marzo è diminuito di un’ora e un quarto il tempo dedicato ogni
giorno alla programmazione televisiva da bambine e bambini,
evidente effetto del ritorno a scuola. Meno rilevante il calo
degli altri segmenti di popolazione: si va dal -10% degli over
65, al -15% dei laureati, per salire al -25% di chi ha età
compresa tra i 35 e i 44 anni, soggetti in parte richiamati al
lavoro.
    Quanto ai programmi, in testa alla classifica dei più visti a
marzo 2020 c’erano quattro interventi del premier Giuseppe
Conte, la Preghiera di Papa Francesco, due puntate del
Commissario Montalbano e diverse edizioni del Tg1. Quest’anno
troviamo le cinque serate del Festival di Sanremo (che l’anno
scorso si tenne a febbraio), ancora Montalbano e le fiction
Leonardo e Lolita Lobosco, tutti targati Rai1. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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