Prestiti in calo del 2,4% a giugno
scorso in Italia rispetto allo stesso mese del 2022, ma con il
Sud in controtendenza con un aumento medio dello 0,5% e il
Molise che registra +1,4%. Sono in diminuzione i prestiti alle
imprese -3,4 % a livello nazionale mentre crescono dell’1% i
finanziamenti alle famiglie e in tutte le aree del Paese.
Lo afferma l’Abi che ha condotto un approfondimento sulla
base dei dati appena pubblicati dalla Banca d’Italia.
Sul totale delle sofferenze, spiega l’Associazione bancaria
italiana, 14,4 miliardi di euro sono riconducibili alle imprese,
2,6 miliardi per mutui per acquisto abitazioni e 1,2 miliardi
per credito al consumo.
Nel secondo trimestre del 2023, a livello nazionale e nelle
singole aree territoriali si registrano riduzioni rispetto al
trimestre precedente delle sofferenze e delle inadempienze
probabili, mentre sono in aumento i prestiti scaduti o
sconfinanti, primo segnale di peggioramento della qualità del
credito: il fenomeno interessa tutte le diverse aree di Italia.
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Fonte Ansa.it