(ANSA) – PARIGI, 09 MAR – L’Organizzazione mondiale della
sanità (Oms) ha fatto appello a facilitare il più possibile
l’accesso delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza,
affermando che le restrizioni non riducono il numero di aborti
ma ne aumentano i rischi.
“Raccomandiamo che le donne e le ragazze possano accedere ai
servizi di aborto e di pianificazione familiare quando ne hanno
bisogno”, ha dichiarato ieri sera Craig Lissner, funzionario
dell’Oms. L’Oms raccomanda di “rimuovere le restrizioni mediche
non necessarie”, citando “criminalizzazione, tempi di attesa
obbligatori, imposizione del consenso di altre persone – coniugi
o familiari – o di istituzioni, divieto d’aborto oltre un certo
stadio della gravidanza”. A questo tipo di restrizioni non si
accompagna un calo del numero di aborti, sottolinea l’Oms, che
cita uno studio pubblicato nel 2020 su Lancet Global Health. Al
contrario, “le restrizioni spingeranno soprattutto donne e
ragazze a ricorrere a interventi rischiosi”, avverte
l’organizzazione Onu.
Molti paesi nel mondo limitano drasticamente il diritto
all’aborto, riservandolo a situazioni in cui la salute della
madre è in pericolo. Alcuni, come El Salvador, lo proibiscono
addirittura del tutto. (ANSA).
Fonte Ansa.it