(ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 06 OTT – Il Tribunale vaticano,
nel processo per gli abusi al Preseminario che ospita i ‘chierichetti del Papa’, ha deciso di prosciogliere i due
imputati don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Per alcuni
reati sono assolti, per altri non punibili, per altri ancora è
intervenuta la prescrizione. Il Pg aveva chiesto 6 anni di
reclusione per il primo e 4 per il secondo. La sentenza è di
primo grado ed è possibile il ricorso in appello.
Il principale imputato del processo per gli abusi ai
chierichetti del Papa, Martinelli, è stato prosciolto perché “difetta la prova” che abbia commesso violenza nei confronti
della vittima. Lo afferma il Tribunale vaticano, presieduto da
Giuseppe Pignatone, spiegando la sentenza emessa oggi. “Il
Tribunale ha stabilito che debbano ritenersi accertati i
rapporti sessuali, di varia natura e intensità, tra l’imputato e
la persona offesa” e invece “difetta la prova per affermare che
la vittima sia stata costretta a detti rapporti dall’imputato
con la contestata violenza o minaccia”.
Per Radice invece assoluzione dal reato di “favoreggiamento”
perché “il fatto non sussiste”. (ANSA).
Fonte Ansa.it