(ANSA) – MILANO, 16 LUG – Per aver violentato una ragazzina
di 15 anni un seminarista di 26 anni, aiuto del parroco e
addetto alla gestione dell’oratorio in un comune del milanese,
ha ricevuto una misura dell’obbligo di allontanamento e divieto
di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua sua giovane
vittima. In questo caso l’oratorio, la parrocchia e la scuola
del paese. A firmare il provvedimento è stato il gip di Milano
Alessandra Clemente che ha rigettato la richiesta di arresto
avanzata dal pm Alessia Menegazzo.
Da quanto si è saputo il seminarista, conosciuto da tutti
nella zona e incaricato di seguire i ragazzini come educatore,
nei mesi scorsi, approfittando delle insicurezze della ragazzina
legate all’adolescenza, ha cominciato con l’invio insistente di
messaggini, molti dei quali con i canali social, per poi andare
oltre. La scoperta delle violenze e degli abusi è avvenuta dopo che
la 15enne è finita in ospedale, dove è rimasta ricoverata per
parecchie settimane a causa delle gravi conseguenze psicologiche
e fisiche per quello che aveva subito. Lì, pian piano, la
giovane vittima ha preso coraggio e ha raccontato quel che era
accaduto. Immediatamente il seminarista è stato trasferito in
una località lontana dall’oratorio dove gli è stata notificata
la misura disposta dal giudice con le accuse di violenza
sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico.
Lunedì prossimo si terrà l’interrogatorio di garanzia. (ANSA).
Fonte Ansa.it