(ANSA) – STRASBURGO, 25 AGO – “La Polonia deve agire
immediatamente per proteggere i diritti umani delle persone
bloccate al confine con la Bielorussia che si trovano in una
situazione umanitaria allarmante”. E’ la sollecitazione che
arriva da Dunja Mijatovic, commissario per i diritti umani del
Consiglio d’Europa, riferendosi alle condizioni difficilissime
di un gruppo di afgani bloccati al confine tra la Polonia e la
Bielorussia da due settimane, che le guardie di frontiera dei
due Paesi non lasciano passare né da una parte né d’altra.
Mijatovic condanna le azioni della Bielorussia – che
incoraggia i migranti, non solo afgani, ad attraversare il
confine, creando cosi una situazione difficile da gestire per
gli Stati limitrofi. Tuttavia ribadisce che i Paesi membri del
Consiglio d’Europa hanno degli obblighi da rispettare. Cosi dopo
aver scritto al governo lituano affinché rispetti i diritti di
chi chiede rifugio, oggi esorta Varsavia.
“La Polonia non può permettere che persone innocenti e
vulnerabili siano vittime della condotta della Bielorussia”,
dice Mijatovic. “La risposta di uno Stato membro del Consiglio
d’Europa non può essere quella di respingere queste persone, di
negargli l’accesso alle procedure per richiedere l’asilo, o
tenerle bloccate in una situazione d’emergenza umanitaria”,
conclude Mijatovic. (ANSA).
Fonte Ansa.it