(ANSA) – KABUL, 09 MAG – Decine di ragazze sono state sepolte
stamane in un cimitero in cima a una collina a Kabul, il giorno
dopo l’attentato davanti a una scuola femminile, il più
sanguinoso attacco in Afghanistan in oltre un anno.
Una serie di esplosioni si è verificata davanti all’istituto
per ragazze mentre i residenti stavano facendo shopping,
uccidendo più di 50 persone, la maggior parte studentesse di una
scuola superiore e ferendone circa 100. L’attacco è avvenuto nel
distretto Hazara di Dasht-e-Barchi, a ovest della capitale
afghana, popolato principalmente da sciiti Hazara. Il governo ha
puntato il dito contro i talebani per l’attacco, ma questi
ultimi hanno respinto le accuse e hanno rilasciato una
dichiarazione in cui si afferma che la nazione doveva “salvaguardare e prendersi cura dei centri e delle istituzioni
educative”. Le esplosioni di sabato sono avvenute mentre
l’esercito degli Stati Uniti prosegue nel ritiro delle ultime
2.500 truppe dal Paese devastato dalla violenza, nonostante i
vacillanti sforzi di pace tra i talebani e il governo afghano
per porre fine a una guerra lunga decenni.
I parenti delle vittime hanno iniziato a seppellire i morti
in un sito in cima a una collina noto come il “cimitero dei
martiri”, dove riposano le vittime degli attacchi contro la
comunità Hazara. Gli Hazara sono musulmani sciiti e considerati
eretici dagli estremisti sunniti. I musulmani sunniti
costituiscono la maggioranza della popolazione afghana. (ANSA).
Fonte Ansa.it