Controllo degli armamenti nucleari,
Intelligenza artificiale e società, raccomandazioni per le
politiche sulla salute: sono questi alcuni dei temi che le
Accademie dei Paesi del G7 si preparano a discutere l’11 e 12
aprile a Roma, presso l’Accademia dei Lincei. Si discuterà anche
di scienza e comunicazione dei beni culturali, e in particolare
di “conoscenza e consapevolezza pubblica delle nostre radici
collettive”, e poi ancora di sicurezza e salvaguardia della
produzione agricola e di disuguaglianze sociali e povertà, con
una particolare attenzione alla “lotta all’aumento della
vulnerabilità”.
Avviata nel 2005 dalla britannica Royal Society, la
riunione delle Accademie è chiamata ‘Science7’ o ‘S7’ e il suo
obiettivo è elaborare documenti congiunti su grandi temi di
interesse globale da sottoporre ai Capi di Stato e di governo
del G7. Da allora l’Accademia dei Lincei ha organizzato l’S7 nel
2009 e nel 2017, anni in cui l’Italia ha avuto la presidenza di
turno del G8/G7.
Quest’anno ad confrontarsi sui cinque temi sul tavolo
dell’S7 saranno la francese Académie des Sciences, le
britanniche Royal Society e British Academy, la tedesca
Leopoldina, la National Academy of Sciences degli Stati Uniti,
la Royal Society of Canada e lo Science Council del Giappone.
Sullo stesso modello si tiene dal 2017 anche una analoga
iniziativa da parte delle Accademie delle scienze dei Paesi del
G20 (Science20 o S20). Inoltre nel 2021, in relazione alla
presidenza di turno italiana del G20, l’Accademia dei Lincei ha
organizzato il S20+SSH20, includendo per la prima volta nella
conferenza le accademie di scienze umane e sociali (Social
sciences and humanities, SSH), come avverrà anche in questa
occasione.
L’11 aprile i documenti elaborati saranno consegnati al
Quirinale nelle mani del Capo dello Stato e il 12 aprile a
Palazzo Corsini, presso l’Accademia dei Lincei,
all’ambasciatrice Elisabetta Belloni, sherpa G7/G20 della
Presidenza del Consiglio italiano.
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Fonte Ansa.it