La Corte suprema del Brasile ha
iniziato oggi il processo sul caso di Marielle Franco. La
giovane attivista e consigliere municipale fu uccisa a Rio de
Janeiro il 14 marzo del 2018 insieme al suo autista Anderson
Gomes.
A giugno la corte, accogliendo la denuncia della Polizia
federale, aveva dichiarato imputati il consigliere della Corte
dei conti di Rio de Janeiro, Domingos Brazão, suo fratello
Chiquinho, deputato federale, l’ex capo della Polizia civile di
Rio de Janeiro, Rivaldo Barbosa, e il maggiore della Polizia
militare Ronald Paulo de Alves Pereira. Tutti loro per questo
erano stati arrestati.
Nelle udienze che si terranno fino a questo venerdì verranno
ascoltati otto testimoni compresi i due ex agenti di polizia
Ronnie Lessa, che ha confessato di essere stato l’esecutore del
duplice omicidio e che nei mesi scorsi ha firmato un
patteggiamento, ed Élcio de Queiroz, che guidava l’auto da cui
sono stati esplosi i colpi.
Si arriva a processo solo dopo sei anni dai fatti perché,
come ha confermato anche la Polizia federale in questi giorni,
le indagini furono insabbiate proprio dall’ex capo della Polizia
civile di Rio, Rivaldo Barbosa.
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Fonte Ansa.it