(ANSA) – ROMA, 30 MAG – “Siamo increduli e senza parole”. Con
queste parole l’associazione Alfredo Rampi, cui fanno
riferimento i genitori del piccolo, commenta la profanazione
della tomba al cimitero romando del Verano dove riposa il bimbo
di 6 anni morto nel 1981 dopo essere caduto in un pozzo
artesiano a Vermicino. “Si tratta di qualcosa che nessuno di noi
avrebbe mai pensato di dover commentare – continua
l’associazione all’ANSA -. E’ forse anche il segno del degrado
di questi tempi. Siamo costernati”. (ANSA).
Fonte Ansa.it