Ancora polemiche sull’omaggio alle
vittime delle Fosse Ardeatine. L’Anpi critica il messaggio della
presidente del consiglio che parla della responsabilità dei
nazisti “dimenticando le responsabilità dei fascisti”. “Oggi
l’Italia onora e rende omaggio alla memoria delle 335 vittime
dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, terribile massacro
perpetrato dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia
dell’attacco partigiano di via Rasella. L’eccidio ardeatino è
una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra
comunità nazionale e ricordare cosa accadde in quel funesto 24
marzo di ottant’anni fa è un dovere di tutti”, ha sottolineato
Meloni. Parole che suscitano la reazione dell’associazione dei
partigiani. “Ancora una volta la presidente del consiglio omette
e confonde. Non parla della responsabilità dei fascisti italiani
a cominciare dal questore Caruso che fu condannato a morte per
aver approntato la lista di 50 persone da sopprimere alle
Ardeatine. Non dice che le vittime furono in grande maggioranza
antifascisti ed ebrei. È la solita rilettura capziosa della
storia che tende sempre a coprire le responsabilità dei fascisti
e a negare il valore dell’antifascismo. Un’altra occasione
perduta”, le parole di Gianfranco Pagliarulo, presidente
nazionale dell’Anpi.
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Fonte Ansa.it